Con una nota del 14 maggio il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha comunicato che, con decreto ministeriale 23 marzo 2018, la dotazione finanziaria dei voucher per la digitalizzazione delle PMI è stata integrata, passando da 100 a 342,5 milioni di euro. Non appena conclusi i controlli amministrativi sulle domande presentate, l’elenco delle imprese ammissibili sarà aggiornato con l’importo del voucher prenotato per ciascuna impresa.
Le imprese iscritte nel provvedimento cumulativo di prenotazione possono presentare le richieste di erogazione a partire dal 14 settembre 2018, come da decreto direttoriale 29 marzo 2018.
Cos’è il voucher?
È una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. Gli interventi di finanziamento a fondo perduto a beneficio di micro, piccole e medie imprese, sono dedicati all’acquisto di software, hardware o servizi finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico, tramite la concessione di voucher di importo non superiore a 10.000 euro.
Cosa finanzia? Quali sono le spese ammissibili?
Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:
- migliorare l’efficienza aziendale
- modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro