In seguito al recente aumento dei prezzi della benzina e soprattutto del diesel, il mercato italiano del carburante nei primi mesi del 2019 alimenta nuove preoccupazioni. A quanto pare, i rincari sul gasolio sono stati effettuati per due motivi: in primis si vuole sfavorire il consumo del gasolio, in quanto ritenuto ormai a livello mondiale la fonte preponderante di inquinamento per via del suo utilizzo nei motori diesel; il secondo motivo per cui potrebbero essere aumentate le accise sul gasolio è quello di scongiurare l’aumento dell’IVA al 25 % previsto per il 2020 (ed al 26,5 % nel 2021).
Il consumo di carburante è stato da sempre il tema più discusso e d’interesse tra tutti gli autotrasportatori e i grandi utilizzatori di mezzi. L’analisi sui consumi del carburante è un tema molto sentito dalle aziende, specialmente nel campo dei trasporti: questo perché purtroppo la voce di spesa più elevata di ogni azienda del settore, secondo uno studio sviluppato internamente, è proprio quella dei rifornimenti dei veicoli.
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E adesso cosa si fa? Potrebbe domandarsi qualsiasi responsabile del parco mezzi che si trova davanti a questa situazione.
Cambiare la flotta dei mezzi soltanto perché c’è stato un aumento sul prezzo del carburante non è la soluzione immediata; forse iniziare a riflettere sulle alternative disponibili, invece, potrebbe rivelarsi una buona idea a medio/lungo termine. Per il momento però torniamo a parlare di organizzazione, ottimizzazioni dei costi del carburante e dei possibili percorsi da intraprendere. Tali sforzi organizzativi peraltro possono contribuire in maniera spesso importante per i nuovi e futuri investimenti, limitando quelle che sono le spese di oggi.
Come posso risparmiare?
Non avendo il controllo sul prezzo del carburante, il consumo può essere reso più efficiente diminuendo l’uso improprio del veicolo. L’utilizzo efficiente dei veicoli e il controllo degli sprechi possono fare una grande differenza nei risparmi della flotta. Una guida moderata, senza forzare il veicolo, consente un gran risparmio di carburante rispetto a un utilizzo “aggressivo”.
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Limita l’uso improprio dei veicoli
L’uso improprio del veicolo può condizionare l’efficienza del consumo di carburante del 33%. (Fonte: EPA)
La comunicazione è molto importante, quindi rendere consapevoli i conducenti dell’uso improprio dei veicoli può portare risparmi soddisfacenti. Organizza all’interno dell’azienda una riunione formativa e coinvolgi gli autisti a:
- Ridurre il tempo in cui la macchina è ferma con il motore acceso
- Migliorare lo stile di guida
- Evitare le zone a traffico intenso
Il consumo di carburante avviene anche quando:
- la macchina è riscaldata più del necessario
- il motore è lasciato in folle durante le soste o le consegne
- il motore è lasciato in folle per consentire l’utilizzo dell’aria condizionata o di altre attrezzature (nel caso dei mezzi pesanti o ADR)
L’usura del motore raddoppia quando è in folle, rispetto alle condizioni normali.
Al giorno d’oggi i sistemi GPS per il controllo dei consumi di carburante sono di grande aiuto perché permettono al responsabile della flotta di gestire sul momento gli eventi sopra menzionati e di analizzare i consumi eseguiti mediante i report di attività.
Un software per l’ottimizzazione dei percorsi organizza le tratte quotidiane dei veicoli in modo del tutto automatizzato, tenendo conto contemporaneamente di decine di fattori e della loro combinazione.
Inoltre, aiuta a ridurre rapidamente i costi operativi e a effettuare meglio il controllo dei consumi di carburante, aumentando così l’efficienza dei trasporti e più in generale della tua flotta.
Risultati concreti e misurabili, tra cui:
- Diminuzione del tempo necessario per un certo percorso ➜ 15%
- Diminuzione dei consumi del carburante ➜ 15%
- Riduzione del numero di veicoli coinvolti nelle attività ➜ 25%
- Miglioramento dei tempi di consegna ➜ 30%
- Riduzione del costo della consegna ➜ 30%
- Diminuzione del chilometraggio effettuato ➜ 40%
L’ottimizzazione dei percorsi viene eseguita utilizzando un software integrato con la tua soluzione di monitoraggio della flotta che è a sua volta collegato a un sistema GPS dedicato per il controllo dei consumi di carburante. Il risultato è un incremento di efficienza, da cui scaturisce un aumento dei profitti aziendali.
Gli strumenti di monitoraggio per il controllo del consumo di carburante non riducono in modo automatico il consumo di carburante, ma possono fornire informazioni importanti circa eventuali anomalie o problemi legati al suo utilizzo, utili per adottare le necessarie contromisure per ridurre i consumi.
Ci sono diversi modi per utilizzare un sistema di questo tipo.
La soluzione più semplice è introdurre i dati tecnici relativi al consumo, specifici per ogni veicolo, e calcolare poi i consumi partendo dai valori medi del consumo ”in moto” e “stazionario” dei veicoli incrociando i dati relativi ai rifornimenti realmente effettuati. Il vantaggio di questo metodo è che non comporta alcun costo o adozione di hardware aggiuntivi.
Se parliamo invece di flotte di trasporti, dotati di camion, è consigliabile prendere in considerazione la lettura dei dati tramite la rete CANbus. Il dispositivo telematico SafeFleet è in grado di connettersi alla rete CANbus del veicolo tramite l’interfaccia FMS, permettendo quindi la lettura del consumo di carburante direttamente dalla centralina di bordo del veicolo. Questa soluzione è molto diffusa perché si possono ottenere informazioni come il livello del carburante nel serbatoio, il consumo di gasolio che il camion ha effettuato, la lettura dell’odometro, i giri del motore o i dati del tachigrafo.
La verifica del livello di carburante tramite sonda di livello è il metodo più esaustivo per quanto riguarda il controllo dei consumi di un camion.
Questo metodo comporta l’acquisto e l’installazione di sonde digitali all’interno del serbatoio, così da verificare il livello del carburante. È uno dei metodi di controllo più accurati poiché fornisce non solo il dato relativo al livello di carburante, ma è in grado anche di generare allarmi legati agli sbalzi di livello, indicando un probabile furto o la presenza di un rifornimento. Il sistema SafeFleet si interfaccia al localizzatore GPS per auto ed è in grado di leggere il livello del carburante tramite sonde digitali anche nel caso di camion dotati di doppio serbatoio.