Gestire il parco mezzi aziendale è materia tutt’altro che facile. Oltre a prendersi cura dell’organizzazione dell’attività dei veicoli e dei loro tragitti, i fleet manager hanno anche la responsabilità di ottimizzare e ripartire efficientemente i centri di costo della flotta aziendale. Tra questi, la voce più importante è rappresentata dalla spesa relativa all’acquisto del carburante; l’80% dei fleet manager è infatti concorde nell’indicare il carburante come la fonte di spesa più importante in azienda per ciò che concerne i veicoli.

Per capire come risparmiare sui costi carburante abbiamo provato a rispondere ad alcune domande che, secondo la nostra esperienza e quella dei nostri clienti, possano rappresentare un utile vademecum relativamente a questo tema.

  • Quali sono le principali fonti che aumentano il consumo di carburante?
  • Quanto è impegnativo monitorare in modo efficiente il consumo di carburante?
  • Come potrebbe essere ottimizzato il consumo di carburante?
  • Dove e in quanto tempo si vedranno i risultati del risparmio?

 

Le fonti che incidono sul consumo di carburante sono molteplici. Il fatto stesso di avere un parco mezzi aziendale obbliga i fleet manager, per definizione, ad investire nell’acquisto di carburante.

 

Come è possibile quindi ottenere un risparmio sui costi di carburante?

 

4 metodi per ridurre i costi del carburante

Effettuare una valutazione puntuale del dimensionamento della flotta, che dovrebbe essere compiuta considerando i seguenti criteri:

  1. Valutare l’investimento dell’acquisto di nuovi mezzi – equipaggiati possibilmente di soluzioni che permettano di risparmiare sul consumo di carburante, senza per questo penalizzare il comfort e le prestazioni dei veicoli;
  2. Valutare le esigenze specifiche della propria azienda, assegnando quindi i veicoli ai drivers in base alla tipologia di attività che dovranno eseguire, al loro stile di guida ed alla frequenza e quantità di spostamenti

Monitorare l’utilizzo dei mezzi – la modalità con cui i veicoli vengono utilizzati influisce in modo determinante sui costi legati al carburante.

 

E’ quindi opportuno tenere sotto controllo i seguenti aspetti:

  • Soste a motore acceso
  • Velocità eccessiva
  • Brusche accelerazioni o frenate
  • Svolte brusche

 

Monitorare il consumo e i rifornimenti di carburante tramite i sistemi telematici – un aiuto importante nella riduzione dei costi associati alla gestione della flotta aziendale è rappresentato dall’utilizzo di un sistema GPS, in grado di fornire al Fleet Manager le informazioni più importanti relativamente ad eventuali anomalie o problemi legati al consumo dei veicoli.

 

Leggi anche: Calcolare il consumo carburante di un camion

 

Un servizio GPS per il risparmio dei costi di carburante come SafeFleet ti aiuterà a :

  • Leggere i valori del consumo del carburante direttamente dalla centralina del veicolo
  • Verificare il livello del carburante dal serbatoio tramite una sonda di livello
  • Importare automaticamente i rifornimenti effettuati e verificare i consumi in base alla distanza percorsa dai veicoli
  • Stimare il consumo dei mezzi inserendo i dati relativi al consumo nel portale di monitoraggio SafeFleet

 

Utilizzare carburanti alternativi – per ridurre i costi operazionali legati al consumo carburante, un numero sempre più elevato di fleet manager opta per l’utilizzo di diversi tipi di carburante come: GNC – Il gas naturale compresso, il gas di petrolio liquefatto (GPL), l’elettricità o altre soluzioni ibride.

Diversi studi sul campo, stimano che, nel 2026 il numero di distributori di gas a livello globale, arriverà a toccare il numero di 40.000 stazioni.

 

Utilizzando un sistema GPS per risparmiare sui costi del carburante non comporterà immediatamente ed in modo automatico una riduzione drastica dei costi. Prima di acquistare quindi un sistema del genere è opportuno verificare se il fornitore offra anche un servizio di formazione ed assistenza, utile ad impostare e configurare al meglio la soluzione di controllo veicolare, così da poterla sfruttare appieno ed apprezzarne i risultati.

 

Se i risparmi che ti aspettavi di ottenere tardano ad arrivare, molto probabilmente ti trovi in una di queste situazioni:

 

(A) Ti aspetti che i risultati appaiono solo con l’installazione dei GPS

L’implementazione di una soluzione di monitoraggio carburante non porterà ad una riduzione dei costi di carburante o alla risoluzione di un problema così importante e gravoso come quello degli sprechi legati al carburante. Avere un sistema telematico è importante se e solo se vi è un lavoro di osservazione e analisi costante dei dati emersi circa l’attività dei propri veicoli, così da mettere in campo le opportune contromisure.

 

(B) Hai scelto una soluzione di monitoraggio non adatta al parco mezzi

Se hai provato a monitorare il consumo di carburante tramite la lettura dalla centralina (rete canbus) o in alternativa stimando il consumo dei mezzi tramite i dati comunicati dalle case produttrici, e tali soluzioni non ti soddisfano appieno, potrebbe essere utile provare a monitorare il consumo di carburante tramite una sonda di livello.

Le sonde digitali di livello permettono di avere visibilità del consumo effettuato secondo le variazioni di livello di carburante, e la generazione automatica di allarmi nel caso di furti di carburante. Le sonde digitali hanno sensori precisi che misurano con la massima accuratezza il volume di carburante presente nel serbatoio.

 

(C) Non misuri correttamente il livello di carburante dal serbatoio

A prescindere dall’accuratezza con cui si sceglie un fornitore di soluzioni GPS, potrebbero esserci comunque degli errori di rilevazione nella verifica dei consumi e dei costi legati al carburante.Questo accade ad esempio se non sono stati impostati correttamente alcuni parametri di rilevazione. Stiamo parlando in questo caso della differenza tra il livello di carburante e il volume di carburante. La maggior parte dei veicoli ha serbatoi dalla forma irregolare, in cui il volume del carburante ha una variazione non lineare e non direttamente proporzionale all’altezza, cioè al livello di carburante. Coloro che scelgono di adottare le sonde di livello per questo tipo di serbatoi, potrebbero incappare in misurazioni non corrette del livello di carburante.

Serbatoio.png

 

Il metodo di monitoraggio utilizzato per misurare il consumo del carburante deve essere adattato alle caratteristiche specifiche dei veicoli che stai utilizzando e deve offrire informazioni complete in modo che tu possa decidere in modo corretto come gestire il tema dei consumi in azienda.

Scopri come mettere in pratica i metodi di risparmio di carburante richiedendoci una consulenza personalizzata per il tuo parco mezzi.

 

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