È cosa risaputa che la gran parte dei costi associati alla gestione delle flotte veicolari è rappresentata dalla spesa per il carburante. Ed è altrettanto noto che in ogni azienda si tenti quanto più possibile di arginare e ridurre tali spese. Ma come è possibile ridurre tali costi, dato che rappresentano una spesa necessaria per la movimentazione del proprio parco mezzi?
Grazie all’utilizzo di dispositivi per il monitoraggio GPS dei veicoli, è possibile gestire la flotta aziendale in modo ottimale. La reportistica che un portale di monitoraggio veicolare offre circa l’attività dei veicoli aiuta i fleet manager a prendere le decisioni corrette nel momento giusto. Va in ogni caso detto che l’adozione di uno strumento di monitoraggio non riduce in modo automatico il consumo di carburante, ma può però fornire preziose informazioni circa eventuali anomalie o problemi legati al suo utilizzo, utili per adottare le necessarie contromisure per ridurre i consumi.
Per equilibrare le spese della flotta, ridurre le spese sul carburante ed evitare inutili sprechi, a seguire riportiamo alcune efficaci pratiche adottate dai nostri clienti:
- Effettuare le periodiche verifiche manutentive dei veicoli– una corretta manutenzione dei mezzi influisce sulla riduzione del consumo. Prendersi cura dei mezzi, facendo attenzione al modo in cui vengono utilizzati e pianificare i carichi di lavoro sono fattori importanti nel determinare la riduzione dei costi. Impostando i parametri relativi alle date di scadenza del parco mezzi in una piattaforma di monitoraggio satellitare, gli utenti potranno ricevere notifiche per ciò che concerne: l’ultima revisione tecnica, l’ultimo intervento in officina, l’ultimo cambio olio, l’ultimo cambio pneumatici. Grazie ad un’applicazione di monitoraggio satellitare potrete tenere sotto controllo non solo i parametri dei veicoli ma anche le scadenze amministrative come RCA, tagliando e documentazioni varie.
- Incoraggiare una guida più responsabile- Il modo in cui i veicoli vengono utilizzati ha un impatto diretto sul consumo di carburante; un corretto stile di guida può dunque consentire di contenere i costi. I consumi di un veicolo sono strettamente legati alla fase di accelerazione. Una guida aggressiva, con frenate brusche, forti accelerazioni e bruschi cambi di marcia, aumenta pesantemente il consumo di carburante. Guidando in modo equilibrato, compiendo ad esempio frenate più delicate, si consumerà meno combustibile. Un sistema GPS può aiutare i fleet manager in diversi modi, ad esempio notificando loro via mail/sms/online sul portale di monitoraggio il superamento di soglie di velocità, brusche frenate, accelerazioni, o soste prolungate a motore acceso.
- Pianificare il percorso dei veicoli – i sistemi GPS sono in grado di fornire funzionalità avanzate per qualsiasi tipo di attività aziendale. Una pratica diffusa per ridurre costi e ottimizzare l’utilizzo dei veicoli è quello di impostare e pianificare quotidianamente i percorsi da compiere del proprio parco mezzi.
- Tenere sotto controllo i rifornimenti e i possibili furti di carburante – non c’è possibilità di risparmio se non siamo in grado di controllare o misurare i nostri costi. Adottando un sistema GPS è possibile ridurre i costi di carburante perché esso aiuta i fleet manager a convogliare tutti i dati rilevanti del proprio parco mezzi sulla stessa piattaforma. I GPS registrano l’attività dei mezzi, i rifornimenti fatti, i consumi e gli eventuali furti di combustibile, se si utilizzano specifici hardware, come quelli utili per la rilevazione della rete CANbus o delle sonde di livello di tipo capacitivo. Grazie al CAN bus, i dati essenziali del veicolo vengono immediatamente analizzati. La registrazione accurata dei consumi di carburante permette di effettuare un calcolo preciso dei costi, da associare ad esempio alla fatturazione. Per un monitoraggio ancora più preciso del consumo, è possibile utilizzare delle sonde di livello capacitivo, con la possibilità di vedere sul portale di monitoraggio GPS del consumo di carburante, il grafico relativo al livello di carburante. Dalle variazioni di livello rilevate dalle sonde si possono individuare informazioni importanti, quali i possibili furti o i rifornimenti realizzati su uno specifico veicolo. Un sistema di monitoraggio GPS è in grado di leggere il livello del carburante tramite sonde digitali anche nel caso di camion dotati di doppio serbatoio, indicando un possibile furto o la presenza di un rifornimento.
Le piattaforme di monitoraggio GPS sono state create e pensate per facilitare il lavoro dei fleet manager. Le soluzioni più performanti sono rappresentate dalle piattaforme personalizzabili in base al tipo di flotta ed alle esigenze dei fleet manager. Questo è il motivo per cui esistono sul mercato sistemi di monitoraggio GPS che permettono di monitorare il consumo di carburante della propria flotta anche senza l’acquisto di ulteriori hardware, se non vi è la necessità di un controllo puntuale direttamente tramite centralina o con l’ausilio di sonde.
Scegliere di installare un GPS di qualità per la propria flotta di veicoli aziendali è d’importanza fondamentale, sia per garantire la sicurezza del veicolo stesso che per garantire la sicurezza dell’operatore. L’installazione di un dispositivo GPS per la riduzione dei costi è piuttosto semplice: si tratta, in sostanza, di una scatoletta (di dimensioni variabili a seconda del modello scelto) che andrà posizionata nella parte anteriore del veicolo. Nel nostro caso, vi potreste rivolgere ad uno degli oltre 50 installatori autorizzati SafeFleet, dislocati su tutto il territorio italiano.
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