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La gestione ottimale della flotta aziendale è un aspetto importante per il successo di un’impresa, specie se attiva nel settore dei trasporti o della distribuzione. Molti fattori influiscono sull’efficienza e sui costi complessivi, ma uno degli elementi chiave è rappresentato dallo stile di guida dei conducenti.

Uno stile di guida scorretto e rischioso, infatti, può avere impatti significativi in termini di maggiori spese per carburante, manutenzione e riparazioni (vedi l’approfondimento sui costi nascosti dietro lo stile di guida), aumento del tasso di sinistrosità, calo della produttività e ritardi nelle consegne. Tutti fattori che si ripercuotono negativamente sia sulla redditività aziendale che sulla soddisfazione dei clienti.

Per questo motivo, monitorare e valutare il comportamento alla guida dei propri autisti è una priorità per ogni fleet manager che voglia ottimizzare la gestione del parco veicoli.

controllo utilizzo automezzi

 

Come migliorare il comportamento dei conducenti alla guida

Lo stile di guida dei conducenti influisce sul buon funzionamento dell’azienda ma anche sull’ottimizzazione dei costi aziendali.

Nel corso della nostra esperienza ci siamo confrontati con diversi clienti su questo aspetto. Migliorare il comportamento dei conducenti alla guida, e quindi indirizzarli verso una guida anticipativa, è un obiettivo importante quanto impegnativo da raggiungere. Un rischio concreto è che nell’implementazione del regolamento sull’utilizzo degli automezzi aziendali si perdano tempo e soldi.

Se si vogliono risultati tangibili, un manager di una flotta aziendale deve:

  • Utilizzare le tecnologie digitali e installare un sistema moderno di monitoraggio GPS: con il servizio di monitoraggio della flotta tramite GPS si possono aiutare i conducenti della tua flotta ad effettuare la loro attività nelle migliori condizioni, avendo un atteggiamento positivo sia durante la guida sia nelle relazioni con i colleghi all’interno dell’azienda. Un software di monitoraggio GPS è in grado di realizzare il controllo sull’utilizzo dei veicoli aziendali e di generare informazioni utili riguardanti l’attività della flotta.
  • Realizzare una guida di buone prassi da seguire durante i viaggi e comunicarla ai conducenti: una guida di questo tipo trasmette le aspettative dell’azienda e definisce le responsabilità degli autisti.
  • Valutare i profili di guida secondo i report forniti dall’applicazione di monitoraggio: solo disponendo di informazioni precise e oggettive sul comportamento alla guida è possibile intervenire in modo mirato, ad esempio fornendo feedback, pianificando corsi di formazione specifici o premiando chi dimostra uno stile di guida sicuro ed efficiente.

Come valutare lo stile di guida del conducente?

Le 5 regole più importanti che ogni amministratore di flotta dovrebbe utilizzare in maniera proattiva, per aumentare le performance della flotta, ruotano attorno alla riduzione dei rischi per i conducenti e alla creazione e comunicazione di una coerente politica di gestione e controllo sull’utilizzo degli automezzi:

  • Regola#1: Anticipa i rischi utilizzando i dati esistenti
  • Regola#2: Semplifica il processo di manutenzione
  • Regola#3: Crea un sistema di valutazione per ogni conducente della flotta
  • Regola#4: Controlla costantemente i principali indicatori di performance
  • Regola#5: Assicurati di poter comunicare in modo semplice ma efficiente con i tuoi conducenti

Quali di queste regole stai applicando nella gestione della tua flotta aziendale?

L’importanza dello stile di guida

Lo stile di guida dei conducenti delle flotte aziendali si è dimostrato essere uno degli elementi più importanti di rischio e perdita per le flotte auto. Quindi, è importante per ogni fleet manager stabilire il sistema migliore per la valutazione del sistema di guida per raggiungere buoni risultati minimizzando i rischi.

L’impatto che il comportamento dei tuoi conducenti può avere sulla sicurezza della tua flotta:

  • Calo nella soddisfazione dei clienti
  • Ritardo nelle consegne
  • Riduzione della produttività
  • Aumento delle spese per il carburante
  • Aumento delle spese di manutenzione o dovute al rinnovo del parco mezzi

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